Il
suo suono radioso e le sue interpretazioni poetiche
possono talvolta portare il pubblico alle lacrime.
(Harold Schonberg, The New York Times)
Un pianismo gioioso che scalda il cuore ed emoziona i
sensi.
(Geoffrey Norris, The Daily Telegraph)
Poche pianiste vantano un tocco così luminoso, lieve
eppure tagliente. (...) Ma della Kravtchenko incantano
ancor più autorità, naturalezza esecutiva e scioltezza
interpretativa.
(Angelo Foletto, La Repubblica)
Nata a Charkiv in Ucraina, allieva dell'Accademia
Pianistica di Imola, dove è stata ammessa
ad honorem,
Anna Kravtchenko si impone nel panorama del
pianismo internazionale nel 1992 a soli 16 anni, vincendo
all'unanimità il Primo Premio al prestigioso Concorso
Internazionale "Ferruccio Busoni" di Bolzano, che da
cinque anni non veniva assegnato a nessun pianista.
Nel corso della sua carriera ha suonato per le maggiori
istituzioni musicali europee, come la Philarmonie di
Berlino, la Goldener Saal del Musikverein di Vienna, il
Concertgebouw di Amsterdam, la Tonhalle di Zurigo, la Sala
Verdi di Milano per le "Serate musicali", la Herkulessaal
di Monaco di Baviera, il Ruhr Klavier-Festival, la Salle
Gaveau di Parigi, il Festival La Roque D’Antheron, la
Wigmore Hall di Londra, la Victoria Hall di Ginevra, il
Festival "Piano Aux Jacobins" di Tolosa, il Festival di
Bergen, il Festival di Brescia e Bergamo, per citarne
alcuni. Si è inoltre esibita in Giappone, in Sud Africa,
negli Stati Uniti ed in Canada.
Ha suonato con la BBC Philharmonic Orchestra, la Swedish
Radio Symphony Orchestra, la Baltimora Symphony Orchestra,
l’Orchestra da Camera della Radio Bavarese, l’Orchestra da
Camera di Losanna, la Netherlands Philharmonic Orchestra,
la Residentie Orchestra, la Essen Philharmonic, la London
Royal Philharmonic, la Baltimora Symphony Orchestra, la
English Chamber Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic
Orchestra, la Israel Chamber Orchestra, l’Orchestra
Sinfonica Nazionale della RAI, collaborando con direttori
come Gerd Albrecht, Daniele Gatti, Jaap van Zweden, Antoni
Wit e tanti altri.
Attiva anche nella musica da camera, si è esibita al
fianco di Enrico Dindo, Pavel Berman, Sergey Krylov, Georg
Hoertnagel, Stefan Milenkovich, Ole Edvard Antonsen.
Nel 2006 ha registrato un cd per la DECCA con un programma
interamente dedicato a Chopin. Nello stesso anno Anna
Kravtchenco ha vinto negli USA l’International Web Concert
Hall Competition. Il suo ultimo CD per la DECCA, dedicato
a Liszt, è stato recensito con cinque stelle ed ha
ricevuto l’assegnazione del titolo "CD del mese" sulle
principali riviste italiane comprese
Amadeus,
Classic
Voice,
Suonare News e
Musica.
Anna Kravtchenko, dopo essere stata docente per 15 anni
presso l’Accademia Pianistica di Imola, dal 2013 è docente
di pianoforte presso il Conservatorio della Svizzera
Italiana a Lugano.
df-artists.com
FRANZ JOSEPH HAYDN (1732-1809)
- Sonata in Mi maggiore Hob. XVI:13
ROBERT SCHUMANN (1810-1856)
- Carnevale di Vienna Op. 26
PËTR IL'IČ ČAJKOVSKIJ (1840-1893)
- Le stagioni Op. 37a
Venerdì 21 luglio 2023
ore 21.15
Orchestra I Pomeriggi Musicali
L’Orchestra
I Pomeriggi Musicali, Premio Abbiati 2020
dell'Associazione Nazionale Critici Musicali, nasce
nel 1945 con l’obiettivo di dare alla città di Milano
una formazione cameristica con un solido repertorio
classico e una specifica vocazione alla
contemporaneità. Il successo è immediato e l’Orchestra
contribuisce notevolmente alla divulgazione in Italia
della musica dei grandi del Novecento censurati
durante la dittatura fascista eseguendo opere di
Stravinskij, Hindemith, Webern, Berg, Poulenc,
Honegger, Copland, Yves, Français. Questa scelta
programmatica si consolida nel rapporto privilegiato
con i compositori delle leve successive: L. Berio, S.
Bussotti, L. Chailly, A. Clementi, F. Donatoni, I.
Fedele, L. Francesconi, R. Hazon, B. Maderna, F.
Mannino, G. Manzoni, F. Margola, M. Panni, F. Pennisi,
F. Testi, M. Tutino, F. Vacchi. Molti di questi
compositori salgono anche sul podio dell’Orchestra.
Oggi I Pomeriggi Musicali contano su un vastissimo
repertorio che spazia dal Barocco alla musica moderna
e contemporanea; celebri interpreti e giovani
esordienti trovano spazio nelle stagioni
dell’Orchestra. Impressionante è la lista delle
collaborazioni: Claudio Abbado, Salvatore Accardo,
Antonio Ballista, Arturo Benedetti Michelangeli,
Leonard Bernstein, Pierre Boulez, Rudolf Buchbinder,
Michele Campanella, Bruno Canino, Giuliano Carmignola,
Aldo Ceccato, Sergiu Celibidache, Riccardo Chailly,
Dino Ciani, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini,
Vittorio Gui, Franco Gulli, Natalia Gutman, Angela
Hewitt, Leonidas Kavakos, Nikita Magaloff, Igor
Markevitch, Yehudi Menuhin, Zubin Mehta, Nathan
Milstein, Riccardo Muti, Maurizio Pollini, Donato
Renzetti, Hermann Scherchen, Thomas Schippers, Andrés
Segovia, Christian Thielemann, Uto Ughi. Tra i
Direttori stabili dell’Orchestra, ricordiamo Nino
Sanzogno, Gianluigi Gelmetti, Daniele Gatti, Antonello
Manacorda e Aldo Ceccato, direttore emerito.
I Pomeriggi Musicali svolgono la loro attività
principalmente a Milano, nella sede principale del
Teatro Dal Verme, e nelle città lombarde, mentre in
autunno contribuiscono alle stagioni liriche dei
Teatri di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova,
Pavia (all’interno del cartellone di OperaLombardia).
Invitata nelle principali stagioni sinfoniche
italiane, l’Orchestra è ospite anche delle maggiori
sale da concerto europee.
Nata a Monaco di Baviera nel 1999, dal 2015 Valerie
Isabel Steenken studia con Julia Fischer alla
Hochschule für Musik di Monaco e si perfeziona in
masterclasses con Ana Chumachenco, Andreas Janke,
Giovanni Guzzo, Christoph Poppen e Renaud Capuçon.
Dall'età di 14 anni vanta moltissime esperienze come
Concertmaster in varie orchestre giovanili (vbw
Festivalorchester di Bad Wörishofen, Orchestra
Giovanile Odeon di Monaco di Baviera, con la quale nel
2016 ha vinto il 1° premio del Deutschen
Orchesterwettbewerb, Orchestra Giovanile dello
Stato Bavarese). Dall'età di ventitre anni è
Concertmaster della rinomata Orquesta Nacional de
España.
Vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali per
violino solo e musica da camera (Gerhard Vogt
di Schweinfurt 2019, August Everding per
violino di Monaco di Baviera 2019, Premio Escuela
Superior de Música 2021 con il Cuarteto Albéniz
de Prosegur, Concurso Internacional de Violín
di Cullera 2022), tra i riconoscimenti che le sono
stati conferiti figurano il Premio per la Borsa di
Studio Beatrice Milani (2022) e la borsa di studio
"The Stars of Tomorrow" del Münchener Konzertverein
(2022).
Nicolò Jacopo Suppa si è diplomato
brillantemente in viola, composizione e direzione
d’orchestra al conservatorio di Milano e si è
perfezionato all’Accademia Chigiana di Siena coi
maestri Luciano Acocella e Daniele Gatti, del quale è
stato anche assistente al Teatro del Maggio Musicale
Fiorentino.
Giovanissimo, ha già diretto con grandi consensi
l’Orchestra Regionale Toscana, la Filarmonica “Arturo
Toscanini” di Parma, l’Orchestra Sinfonica Rossini di
Pesaro, I Musici di Parma, l’Orchestra di Padova e del
Veneto e tante altre, in prestigiosi teatri (Teatro
del Maggio Musicale Fiorentino, Dal Verme di Milano,
Arena di Verona, Rossini di Pesaro, Verdi di Firenze,
Sala Verdi del Conservatorio di Milano) per importanti
stagioni d’opera e concertistiche, collaborando con
illustri solisti e registi del panorama
internazionale.
ipomeriggi.it -
valeriesteenken.de -
nicolojacoposuppa.com
Valerie Isabel Steenken, violino
Nicolò Jacopo Suppa, direttore
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
- Concerto per violino e orchestra n. 5 in La
maggiore K. 219 "Türkish"
LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827)
- Sinfonia n. 2 in Re maggiore Op. 36
Sabato 29 luglio 2023
ore 21.15
IL TETRAONE
Musicisti dI ACCADEMIA BIZANTINA
Il
Tetraone nasce all’interno di un ideale “grande
quartetto” come l’Accademia Bizantina, sposandone
la filosofia e chiudendo un cerchio perfetto nella
forma più genuinamente cameristica. Quello che
colpisce di questo gruppo è la chiara adesione a
concetti estetici maturati in anni di studio e
lavoro comune nella nostra Orchestra, unita a una
personalità e a una natura comunicativa
sorprendenti. Qualità ed emozioni che seducono.
(Ottavio Dantone, direttore di Accademia Bizantina)
Il Tetraone viene fondato nel 2011 da membri
di
Accademia Bizantina, orchestra di primo
piano nel campo della musica antica, con l’intento
di unire l'amicizia e il gusto di suonare assieme
dei singoli componenti a uno dei repertori più
interessanti e completi della storia della musica.
L'ensemble utilizza strumenti originali, con
particolare attenzione alla montatura,
all'accordatura e al temperamento del periodo
storico. Aspetti che, uniti allo studio filologico
della partitura, alla cura del suono e alla ricerca
dei timbri storici, permettono la realizzazione di
nuove letture e interpretazioni del grande
repertorio cameristico tra Sette e Ottocento. I
musicisti credono fortemente nella scelta della
prassi esecutiva filologica per restituire nella
loro interezza tutte le caratteristiche sonore e
lessicali dell’universo musicale europeo nei secoli
che segnano il passaggio dall’età barocca a quella
classica e romantica. L’uso di archi classici, di
transizione tra gli archi barocchi e gli archi
moderni comunemente usati, rende molto più semplice
e ricco di possibilità il discorso musicale e la
realizzazione delle articolazioni tipiche del
linguaggio classico. Le caratteristiche strutturali
degli strumenti antichi presentano una serie di
accorgimenti tecnici in grado di far esaltare e
risaltare, con maggiore fedeltà rispetto a quelli
moderni, le caratteristiche sonore risultanti dallo
studio della prassi esecutiva dei secoli passati.
Per alcuni programmi, l'organico dell quartetto si
amplia con l'aggiunta, del contrabbassista di
Accademia Bizantina Giovanni Valgimigli, per
riscoprire il repertorio di quintetto col
contrabbasso, il cui brano più famoso è certamente
"La Trota" di Franz Schubert, ma che riserva tante
altre sorprese, sconosciute al grande pubblico, di
grande interesse e bellezza. Proprio con questa
formazione nel 2019 esce il primo CD dell'ensemble,
intitolato "Il Tetraone", con l’incisione su
strumenti originali (fortepiano copia Conrad Graf
del 1819) del Quartetto op.16 di L. van Beethoven e
del Quintetto "La Trota" di F. Schubert. Edito
dall’etichetta discografica NovAntiqua Records, ha
ricevuto lusinghieri consensi e apprezzamenti e nel
mese di agosto 2020 è stato nominato "disco del
mese" della rivista
Diapason.
Nella primavera del 2021, sempre per NovAntiqua
Records, esce il secondo lavoro discografico del
gruppo, "Trazom Hausmusik", con i Quartetti per
fortepiano e archi di W.A. Mozart KV 478 e KV 493,
sempre con strumenti originali (fortepiano copia
Anton Walter del 1792).
iltetraone.com
-
accademiabizantina.it
Ana Liz Ojeda, violino
Alice Bisanti, viola
Paolo Ballanti, violoncello
Valeria Montanari, fortepiano
LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827)
- Quartetto per pianoforte n. 3 in Do maggiore
WoO 36
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
- Quartetto per pianoforte n. 2 in Mi bemolle
maggiore K. 493
- Quartetto per pianoforte n. 1 in Sol minore K.
478